Milano, avanguardia di qualità


Durante un recente incontro promosso da Nomisma, accreditata società di studi economici, avente per oggetto una panoramica del mercato immobiliare italiano del 2018, si è parlato di Rinascimento del territorio Milanese: Milano spicca come la realtà più stimolante e ricca di opportunità, in virtù delle quali genera attrattiva ed ulteriori investimenti, anche internazionali.

La chiave è la parola qualità: le imprese, italiane e straniere, alla luce della loro evoluzione cercano sempre più luoghi e realtà rappresentative e prestigiose, che possano offrire servizi di alto standard per i propri dipendenti e la loro clientela. Milano costituisce oggi una location molto ambita in quanto il mercato immobiliare offre occasioni di qualità, che riguardano opportunità singole o progetti complessi, che sono stati sviluppati in modo integrato al cambiamento della città stessa.

Milano è una città oramai cosmopolita, effervescente, al centro di investimenti importanti, che coinvolgono realtà aziendali di successo e di conseguenza situazioni personali.

Il mercato immobiliare residenziale di Milano, anticipando la tendenza del resto del paese, sta attraversando il punto di svolta tra la fase recessiva e quella espansiva, è oramai ripartito pur avendo bisogno di metabolizzare alcune difficoltà figlie della lunga crisi recente, facendo registrare alcuni fenomeni che analizziamo, riferiti al mercato residenziale.

Nei primi mesi del 2018 il prezzo dell’offerto si è avvicinato molto a quello del venduto, anche se permangono ancora squilibri tra aspettative dell’offerta e disponibilità della domanda; si registra una tendenza alla stabilità dei prezzi (in fase calante dal 2008); continua la fase di crescita del numero di compravendite (iniziata nel 2017), che non ha ancora avuto effetti di rialzo dei prezzi, provocando quindi un consolidamento del miglioramento.

Prosegue la fase di flessione generale dei tempi di vendita, che a Milano, relativamente al mercato residenziale, riporta una media di 6,5 mesi, così come continua la tendenza alla riduzione degli sconti applicati in fase di trattativa e di vendita (ancora alti rispetto al pre-crisi), per Milano il 14.4%.

Per quanto riguarda i rendimenti c’è stata una leggera ripresa, registrando una redditività media lorda annuale del 5/5.5% in relazione agli uffici ed al residenziale e del 7/7.5% per i negozi.

Sono segnali importanti ed incoraggianti, che dovrebbero favorire la ripresa ed aumentare la liquidità sul mercato, in quanto portatori di un contagio virtuoso e positivo, che vanno comunque letti considerando il contesto generale del Paese, in cui il mercato immobiliare sta restituendo segnali di vitalità che ancora non si concretizzano nei valori sperati.