Bonus Ristrutturazioni 2020 - Anticipazioni


Per cercare di fare luce e approfondire la questione delle agevolazioni introdotte in tema di ristrutturazione, introdotte nel SUPERBONUS, riporto in parte il contenuto di un articolo molto interessante, scritto da Saverio Fossati, dal titolo “Ecobonus 110%, i 6 lavori che danno diritto alla cessione del credito o allo sconto in fattura” pubblicato nella sezione Bussole de Ilsole24ore di sabato 16 maggio 2020.

Il Dl Rilancio prevede che per una serie di interventi agevolati, come il recupero edilizio, sarà possibile trasformare in credito d’imposta da cedere a terzi le detrazioni vigenti, questo per i lavori effettuati a partire dal 1 luglio 2020 fino al 31 dicembre 2021

Nella regolamentazione del credito d’imposta concepito per eco e sismabonus nel Dl rilancio, stando alle ultime bozze disponibili, è previsto all’articolo 128 ter che per una serie di interventi agevolati sarà possibile trasformare in crediti d’imposta le detrazioni vigenti. Per una serie di lavori oltre a quelli contemplati dagli eco e sismabonus “l’aliquota di detrazione non cambia ma la possibilità di pagare solo la parte non detraibile cambia radicalmente l’approccio.

Cessione del credito o sconto in fattura: quali opere di ristrutturazione danno diritto alle agevolazioni 2020?

“Ecco per quali lavori sarà possibile beneficiare subito della cessione del credito o dello sconto in fattura:

  • Recupero del patrimonio edilizio (detrazione 50%) ma solo per gli interventi di manutenzione ordinaria (per i condomìni) e straordinaria (la più diffusa in casa e in condominio, dal rifacimento impianti allo spostamento di pareti); esclusi i lavori di restauro-risanamento conservativa e di ristrutturazione (che implica interventi molto radicali).
  • Lavori di efficientamento energetico senza eccezioni
  • Interventi antisismici in generale
  • Lavori relativi al “bonus facciate”
  • Installazione di impianti solari fotovoltaici, agevolati al 110% se rispondenti ai criteri del Dl rilancio
  • Installazione di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici

Riguardo alla applicabilità della detrazione al 110% della spesa, Giorgio Santilli nell’interessante articolo “Ecobonus 110%, corsa al via: cosa si può fare e come”, pubblicato il 15 maggio sempre nella sezione Bussole, chiarisce quali siano, dalle prime informazioni acquisite, “i vantaggi dell’agevolazione contenuta nel decreto legge Rilancio: in estrema sintesi fare tutti i lavori a spese dello Stato senza versare neanche un euro di anticipo.

Questo in effetti è possibile grazie alla possibilità generalizzata di usare la cessione del credito con il Fisco alla banca o all’impresa che realizza i lavori e monta gli impianti. Nel primo caso si va in banca a chiedere un prestito e si ripaga alla banca con la cessione del credito (il 10% extra rispetto alla spesa sostenuta dovrebbe consentire di coprire gli interessi); poi ovviamente il prestito paga  ’impresa che realizza.

La seconda strada è lo sconto in fattura emesso direttamente dal costruttore o dall’impiantista: il credito con il Fisco viene girato direttamente all’impresa realizzatrice dei lavori che poi lo usa nelle sue pendenze con il Fisco o può, a sua volta, girarlo alla Banca. Manca un provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate che spieghi, entro trenta giorni dall’entrata in vigore del decreto legge, come dovranno essere comunicati i dati e definisca le modalità attuative di tutto l’articolo”.
 

Detrazioni Fiscali al 110%: gli interventi inclusi nell'Ecobonus 2020

Giorgio Santilli lo spiega bene nel suo articolo Dl Rilancio in Gazzetta, dal 1° luglio ecobonus e sismabonus al 110% nel quale fa il punto dopo la firma del Capo dello Stato che ha tradotto in legge l'agevolazione “record nella storia fiscale italiana”, all'articolo 119 del Dl rilancio: “Per far scattare la detrazione al 110% è necessario che sia realizzato almeno uno dei tre interventi trainanti individuati dall'articolo 119:

a) l'isolamento termico su almeno il 25% della superficie disperdente lorda dell'edificio (il cosiddetto cappotto termico);

b) l'installazione di caldaie a pompe di calore o a condensazione (basso consumo);

c) la realizzazione di lavori di adeguamento antisismico.

Questi interventi sono "trainanti": uno solo di questi basta a portare al 110% lo sgravio in cui possono entrare altri interventi:

a) il montaggio di pannelli solari;

b) il montaggio di accumulatori di energia collegati ai pannelli solari;

c) gli interventi previsti dal vecchio ecobonus (art. 14 del Dl 63/2003);

d) la realizzazione delle colonnine per caricare le batterie delle auto elettriche. Tutti questi interventi accedono anche al beneficio del 110% se realizzati con uno di quelli trainanti”.

Sismabonus 2020: sconto diretto del 110%

La messa in sicurezza sismica, relativa al Sismabonus, invece, ha accesso da solo allo sconto del 110%. Tutti gli interventi dovranno:

  • essere asseverati da tecnici competenti (come peraltro accade già oggi);
  • prevedere l’uso di materiali che rispettino i requisiti minimi ambientali;
  • garantire il risultato di un miglioramento di due classi energetiche in base all’attestato di prestazione energetica (Ape).

Giorgio Santilli specifica, al termine del suo articolo, che “resta sempre la possibilità di fare tutti i lavori già agevolati con i precedenti bonus edilizi al 65% o al 50%, con un vantaggio che anche in questo caso si potrà usare cessione del credito e sconto in fattura”.
 

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